Torino Film Festival: Paolo Virzì è il nuovo direttore, arriva l'erede di Monicelli

Paolo Virzì

L’onere, l’onore e la patata bollente della presidenza del Torino Film Festival va a Paolo Virzì. Tempo addietro avevamo parlato del forfait per motivi lavorativi (o non) di Gabriele Salvatores, dopo la dipartita professionale e quadriennale di Gianni Amelio, ora tocca ad un regista completamente agli antipodi rispetto ai due colleghi citati o al precedente capogruppo Nanni Moretti. 

Capri Hollywood 2012: il programma e la caccia al nuovo anno cinematografico

Il logo della manifestazione

Rassegna italiana, ma come dice il nome, il Capri Hollywood ha una sua internazionalità che manifesta senza pudore posizionandosi in un luogo legato ai festival che potremo anche definire unico. Per mostrare le bellezze capresi e esaltare la sua cultura si proiettano moltissime pellicole dell’anno in corso e non solo, di ogni genere, di ogni risma. La 17° edizione come ogni anni festeggia inoltre l’arrivo dell’anno nuovo come si conviene ad ogni talk show televisivo concludendo il suo mini tour cinematografico il 2 gennaio. 

Oscar 2013: la shortlist per Miglior Film Straniero, senza i Taviani

Il logo della manifestazione

L’annuncio delle candidature a Miglior Film Straniero, quelle che voleranno a Los Angeles per giocarsi il diritto di portarsi a casa l’ambito zio Oscar, non è stato accolto con felicità dal panorama italiano. Si pensava che dopo i numerosi premi ottenuti da Cesare deve morire dei fratelli Taviani, tra cui l’Orso d’oro a Berlino da sempre poco avvezzo però a stimolare la giuria dell’Academy a generare candidati ideali alla notte più famosa. 

Parma Video Film Festival 2012: doppi vincitori per corti e doc

La locandina della manifestazione

Il 19 dicembre è terminata la quindicesima edizione del Parma Video Film Festival 2012, rassegna dedicata quasi esclusivamente a cortometraggi e documentari e ovviamente alla premiazione del migliore tra essi. Quest’anno la giuria composta da Stefano Cattini, Sandro Nardi e Cleophas Dioma, ha avuto il suo bel da fare, visto che alla fine dei conti non è riuscita a scegliere un documentario che esprimesse da solo il concetto che viene tramandato dalla manifestazione, quindi si è pensato bene di dare un premio ex equo e fare salire due registi sul gradino più alto. 

Ten of the Year 2012: ecco i migliori film secondo Festival del Cinema Italiano

Il logo del festival

Nasce, con il minimo di presunzione e il massimo di serietà, la prima edizione del Ten of the Year, indetta da Festival del Cinema Italiano che vuole, attraverso la visione e l’esperienza riguardanti le maggiori manifestazioni nazionali ed internazionali, votare i dieci film che per un motivo o per l’altro hanno segnato un’intera annata, relegando la scelta solamente a quelli passati in concorsi ed eventi. 

AFI Awards 2012: Moonrise Kingdom, politique des auteurs versus non serialità

I due giovani protagonisti, Jared Gilman e Kara Hayward

Aveva cominciato a darsi un tono nel panorama mondiale quando nel 1998 confezionò Rushmore, da quel momento in poi il regista Wes Anderson ha potuto regalarsi solo glorie, grazie alla costanza con cui la critica lo ha additato come uno dei maggiori talenti del nuovo cinema. Se fosse nato qualche decennio fa, ci sarebbe stata una battaglia senza esclusione di colpi tra i facenti parte della politique des auteurs e i sostenitori della non serialità. Sì perché Anderson è uno di quei registi che palesano senza nascondersi uno stile inconfondibile che è difficile rendere riconoscibile e personale, farlo emergere dall’ensemble del mondo cinematografico.




Bill Murray, Francis McDormand, Edward Norton e
Bruce Willis
Il motivo per cui avrebbero litigato è unico e sempre il medesimo, ovvero il quieto vivere dello stesso regista che nonostante abbia uno stile inconfondibile e particolareggiato, stenta a improntare un film “da Oscar” come si suole dire. I Tenenbaum, Le avventure acquatiche di Steve Zissou, Il treno per Darjeeling e l’avventura plasticosa di Fantastic Mr.Fox sono fermi al loro beneamato stile, ma con un’anima che prova ad accostarsi alla superficie, difficilmente riuscendoci. Una pecca che in parte troviamo anche nel nuovo Moonrise Kingdom, un bellissimo affresco colorato che strizza l’occhio ad un decennio passato, raccontando la fuga d’amore di un boyscout orfano e di una ragazzina irascibile, ricercati da tutta un’isola che propone i suoi problemi singolari.

Jared Gilman
Un movimento di macchina orizzontale è ormai il marchio di fabbrica di Anderson e fin dai primi minuti si riconosce senza alcun disturbo. Il suo moto è piacevole, i colori maniacalmente curati e i feticci attoriali sempre presenti, oltre ad alcuni innesti di grande peso, ma (c’è sempre un “ma”) la pellicola non riesce ad emergere e a completarsi, costretta in quel piccolo mondo fatto di stilismo e di riconoscimento, come quando una donna si trucca per mostrare un’altra faccia di sé. Certamente si è di fronte ad una pellicola nettamente importante, costruita a dovere come solo pochi sanno fare e certamente come efficacia è il suo film maggiormente riuscito (anche se alcuni propendono, con ragione, verso Fantastic Mr.Fox), ma per essere un film che ambisce al meglio, “da Oscar”, bisogna avere maggiore spessore, cosa che questa pellicola stenta ad avere.

Courmayeur Noir Infestival 2012: i vincitori, quando il turismo si fa nero

I due protagonisti di Sightseers

Terminato il Courmayeur Noir Infestival, è tempo di tirare le somme anche nella piccola Valle d’Aosta. Ancora una volta la manifestazione si è aperta e chiusa all’insegna del buon cinema, con alcune pellicole di particolare interesse come è appunto la vincitrice del Leone nero. La giuria composta da Jennifer Lynch (presidentessa e regista), Santiago Amigorena (regista), Pippo Delbono (attore e regista), Francesca Neri (attrice e produttrice) e Franziska Petri (attrice), ha valutato con cura i film in concorso, aggiungendo inoltre una menzione speciale a Tulpa dell’ex cantante Federico Zampaglione; ma andiamo a vedere i premiati di quest’anno:



Premio cinema Valle d’Aosta – Leone nero
Sightseers di Ben Wheatley (Regno Unito)
"Questa intelligente commedia nera ci ha fatto vivere un’esperienza dark, inquietante e ironica, specchio spietato di una follia contemporanea, recitata con ironica maestria".

Premio speciale della giuria
38 témoins – 38 Witness di Lucas Belvaux (Francia)
"Un’opera potente in cui, inaspettatamente, né il killer né la vittima sono protagonisti. E’ attraverso il silenzio dei 38 testimoni che, come in una tragedia greca, assistiamo alla rappresentazione delle debolezze e della forze umane".

Premio per la miglior interpretazione
Estefanía de los Santos (La Caoba – Mahogany) in Grupo 7 – Unit 7 di Alberto Rodríguez (Spagna)
"Siamo stati profondamente colpiti dal ritratto umano di questa donna in un mondo di violenza maschile, una diversa idea di femme fatale, in un’interpretazione in cui scompare la linea di separazione tra persona e personaggio".

Premio del pubblico – People Choice Awards Foxcrime
Hypnotisören - The Hypnotist di Lasse Hallström (Svezia)

AFI Awards 2012: Game of Thrones, il dominio incontrastato del fantasy d'autore

Il trono di spade che dà il nome a romanzo e telefilm

Per parlare della fama acquisita da Game of Thrones, doveroso è un antefatto riguardante il romanzo da cui è tratto, non tanto perché fedele nelle sue vicissitudini di corti medievali e magie nascoste, e nemmeno perché bisogna farlo per cercare similitudini e diversità tra i due contesti, ma perché, come accaduto per The Lord of the Rings, la carta ha dato il là per avere maggiore spessore mediatico; che poi i prodotti finiti siano totalmente, o quasi, differenti, è un altro paio di maniche. La prima stagione di questa serie tv targata HBO, una vera e propria calamita per arte e pubblicità al tempo stesso, ha dimostrato di essere uno dei pochi telefilm fantasy a poter primeggiare con i drammoni, i polizieschi e le sit-com.



Daenerys Targaryen e il suo drago, interpretata da
Emilia Clarke
Non poteva che continuare, anche perché la HBO non è un’emittente che lascia le cose in sospeso e se a supervisionare soggetto e sceneggiatura c’è proprio lo scrittore del romanzo George R.R. Martin, allora continuare è doveroso. Quest’anno l’AFI ha voluto omaggiare l’accortezza con cui trucco, parrucco e storia, sono stati fatti dalla troupe della serie, ma per legittimare questo premio, il nostro sito a voluto cercare di spiegarvi il perché. Certo, la prima stagione è un connubio omogeneo di intenti, mai noioso, mai sopra le righe, anche se forse qualche turgore muscolare e nudità si potevano risparmiare, e soprattutto mai completamente fedele ai libri, anche per volere dello stesso Martin, che in alcune trance ha voluto spiegare meglio quello che gli sembrava zoppicante (usando un termine casereccio o redazionale).

Il nano Tyrion Lannister interpretato dal bravo Peter Dinklage
La seconda stagione non è certamente un fallimento, portata anche da una resa visiva molto accurata, ma la verve stilistica e la stesura hanno subito l’influenza del pubblico, magari cercando di raccogliere l’effetto piuttosto che la sostanza, e lo zoppicare diventa in alcune parti, un pericolo costante. Anche la regia (quasi tutti i registi sono cambiati) presenta un’altalena di splendide visioni e incapibili scelte, ma già la frittata era stata fatta e la potenza e caparbietà con cui il mondo ha subito questo telefilm, è difficile da trovare nel recente presente. I personaggi sono ben curati, la scenografia altrettanto, anche se la profondità di campo spesso stenta ad esserci, ma i dialoghi sono il frutto di una revisione forzata che provoca alcuni dubbi nel fruitore. In ogni caso scegliere questa serie tv come una delle 10 migliori del 2012, non appare assolutamente strano, anzi ricalca e asseconda il 2011 che la stessa aveva quasi dominato.



Se volete tenervi aggiornati sulla serie tv e sulla prossima uscita per la terza stagione, vi consiglio questa pagina su Facebook "Game of Thrones - Italian Fans".

Oscar 2013: ecco le nomination per miglior makeup, effetti visivi e animazione

Il logo della manifestazione

Ancora a spizzichi e mozzichi, arrivano mano a mano le nomination definitive per le categorie definite minori dall’Academy per l’edizione degli Oscar 2013. Ora tocca a Miglior Makeup, Migliori Effetti Visivi e Migliori cortometraggi d’Animazione. Il primo presenta un parter di pellicole di tutto rispetto non solo per la gioia degli occhi come due che sono stati battezzati tra I migliori dall’AFI Awards. Tra gli esclusi troviamo The Looper e Hunger Games, tra quelli che maggiormente meritavano di esserci. Poi è la volta del makeup, anche qui con poche sorprese per rubare il posto a The Iron Lady, vincitrice l’anno passato. Terminiamo poi con la lista dei cortometraggi d’animazione, attendendo che il 10 gennaio vengano elencati i senior dopo la lista dei papabili. Ma andiamo a vedere le tre sezioni:




Miglior Makeup:

Hitchcock di Sacha Gervasi
The Hobbit: An Unexpected Journey di Peter Jackson
Les Miserables di Tom Hooper
Lincoln di Steven Spielberg
Looper di Rian Johnson
Men in Black 3 di Barry Sonnenfeld
Snow White and the Huntsman di Rupert Sanders

Migliori Effetti Visivi:

The Amazing Spider-Man di Marc Webb
Cloud Atlas dei Fratelli Watchovski
The Dark Knight Rises di Cristopher Nolan
The Hobbit: An Unexpected Journey di Peter Jackson
John Carter di Andrew Stanton
Life Of Pi di Ang Lee
Marvel’s The Avengers di Joss Whedon
Prometheus di Ridley Scott
Skyfall di Sam Mendes
Snow White And The Huntsman di Rupert Sanders

Migliori Cortometraggi d’Animazione:

Adam and Dog di Minkyu Lee
Combustible di Katsuhiro Otomo
Dripped di Léo Verrier
The Eagleman Stag di Mikey Please
The Fall of the House of Usher di Raul Garcia
Fresh Guacamole di PES
Head over Heels di Timothy Reckart
Maggie Simpson in "The Longest Daycare" di David Silverman
Paperman di John Kahrs
Tram di Michaela Pavlátová

Sottodiciotto Film Festival 2012: ecco i premi, i giovani e il futuro del cinema

La locandina della manifestazione

È terminato uno dei maggiori festival giovani d’Italia, uno strascico dell’evento senior di Torino e sempre sotto la Mole tanti ragazzi e tante scuole, si sono riunite per ricevere l’ambito premio, unico modo per mostrare i nuovi talenti del futuro anche ad un pubblico internazionale. Le varie sezioni sono divise a seconda delle scuole primarie, secondarie e d’infanzia con un occhio anche ai neo cineasti che partecipavano come singoli. Anche quest’anno l’affluenza di pubblico è stata importante, trasportata anche dalla voglia di emergere dei giovani che stimolano anche i colleghi più grandi nel loro lavoro. Sperando che il momento lungo e negativo del cinema italiano, sempre meno considerato dai fruitori italiani, anche a causa di home video troppo rapido e streaming, gustiamoci un intermezzo giovane che alimenta i sogni del cinema stesso. Ecco i premi:



Scuole primarie e infanzia
PRIMO PREMIO
CARTONI ANIMATI realizzato dagli alunni dell’ISTITUTO COMPRENSIVO DI PONTE SAN NICOLÒ – SCUOLA PRIMARIA STATALE MARCONI DI RONCAGLIA (Ponte San Nicolò, Padova) coordinati da Raffaella Traniello

SECONDO PREMIO
UOMO DI COLORE realizzato dai bambini della SCUOLA DELL’INFANZIA STATALE DI MOLINETTO, MAZZANO (Brescia), coordinati da Vincenzo Beschi, Silvia Palermo, Irene Tedeschi

PREMIO UNICEF
LE MANI realizzato dagli alunni  del I CIRCOLO DIDATTICO DON P. PAPPAGALLO, SCUOLA PRIMARIA DI TERLIZZI (Bari), coordinati da Girolamo Macina

PREMIO SALONE INTERNAZIONALE DEL LIBRO
ALBERI IN VIAGGIO realizzato dagli alunni della SCUOLA PRIMARIA STATALE ROMAGNOLI DI BOLOGNA coordinati da Michele Donini e Roberto Paganelli

PREMIO COORDINAMENTO COMUNI PER LA PACE
KING COUNTRY FISH realizzato dagli alunni della SCUOLA PRIMARIA STATALE DI COSSATO (Biella), coordinati da Luca Percivalle

PREMIO SMEMORANDA
UNA STORIA BELLA realizzato dagli alunni del II CIRCOLO DIDATTICO SAN DOMENICO SAVIO, SCUOLA PRIMARIA DI CAPURSO (Bari) coordinati da Girolamo Macina

TARGA CIAS PER IL MIGLIOR PERCORSO DI RICERCA
CARTONI ANIMATI realizzato dagli alunni dell’Istituto Comprensivo di PONTE SAN NICOLò – Scuola Primaria statale MARCONI di Roncaglia (Ponte San Nicolò, Padova) coordinati da Raffaella Traniello

PREMIO DEL PUBBLICO RAI YOYO
IL VIAGGIO DI RASHIDA realizzato dalla DIREZIONE DIDATTICA G. LA MASA, SCUOLA PRIMARIA DI PALERMO, coordinati da Rosaria Granatella, Claudio Verga, Sergio Macchiano, Giuseppina D’Antonio

PREMIO DEL PUBBLICO SOTTODICIOTTO
MISTERO ALLA SAN VITALE realizzato dagli alunni DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VITALE FRA’ SALIMBENE – SCUOLA PRIMARIA SAN VITALE DI PARMA, coordinati da Michele Putorti

Scuole secondarie di I grado
PRIMO PREMIO
LA STELLA DI SARA realizzato dagli studenti della SCUOLA SECONDARIA STATALE DI I GRADO ALIGHIERI-TREVIGI, DI CASALE MONFERRATO (Alessandria), coordinati da Sara Leporati

SECONDO PREMIO
L’ASCENSORE realizzato dagli studenti della SCUOLA SECONDARIA STATALE DI I GRADO LEONARDO DA VINCI DI LENTATE SUL SEVESO (Monza e Brianza), coordinati da Giorgio Magarò e Stefania Terraneo

PREMIO UNICEF
PASTIGLIE MIRACOLOSE realizzato dagli studenti della SCUOLA SECONDARIA STATALE DI I GRADO DI PREMANA, Lecco coordinati da Ilaria Pezone

PREMIO SALONE INTERNAZIONALE DEL LIBRO
GIÙ LA MASCHERA!!! realizzato dagli studenti della SCUOLA SECONDARIA STATALE DI I GRADO ALVARO-MODIGLIANI DI TORINO, coordinati da Paolo Ferrero e dalla Prof.ssa Menghini

PREMIO COORDINAMENTO COMUNI PER LA PACE
TODO CAMBIA realizzato dagli studenti della SCUOLA SECONDARIA STATALE DI I GRADO L. CONTI DI BUCCINASCO (Milano), coordinati da Franco Brega e Tullia Castagnidoli

PREMIO SMEMORANDA
LA SIGARETTONA realizzato dagli studenti dell’ ISTITUTO COMPRENSIVO R. PEZZANI, SCUOLA SECONDARIA STATALE DI I GRADO DI VIA MARTINENGO, Milano, coordinati da Antonella Bertoldo

MENZIONI
CIRCO FRESH realizzato dagli studenti DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO DI CONCESIO, SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO DI SAN VIGILIO, Concesio (Brescia), coordinati da Silvia Palermo e Irene Tedeschi

TARGA CIAS PER IL MIGLIOR PERCORSO DI RICERCA
PERFEZIONE realizzato dagli studenti dell’ISTITUTO COMPRENSIVO FRISI DI MELEGNANO – SCUOLA SECONDARIA STATALE DI I GRADO ALDO MORO DI CERRO AL LAMBRO (Milano), coordinati da Gemma Oliveri

PREMIO DEL PUBBLICO RAI GULP
REALE o VIRTUALE? realizzato dagli studenti SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ZAMMARCHI DI MANERBIO (Brescia), coordinati da Cristina Battagliola

PREMIO DEL PUBBLICO SOTTODICIOTTO
REALE o VIRTUALE? realizzato dagli studenti SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ZAMMARCHI DI MANERBIO (Brescia), coordinati da Cristina Battagliola

Scuole secondarie di II grado
PRIMO PREMIO
LA FINE realizzato dagli studenti del LICEO SCIENTIFICO STATALE GRAMSCI DI IVREA (Torino) coordinati da Pasquale Basile

SECONDO PREMIO
VITA DA SACCHETTA, DOCUFICTION DELL’ASSURDO realizzato dagli studenti dall’I.I.S.S. S. PERTINI di Afragola (Napoli), coordinati da Luigi D’Aponte

PREMIO UNICEF
SULLA STESSA VIA TUTTI STRANIERI realizzato dagli studenti del LICEO ARTISTICO STATALE M. ROSSO DI LECCO, coordinati da Patrizia Cattaneo

PREMIO SALONE INTERNAZIONALE DEL LIBRO
ANOMIMO realizzato dagli studenti dell’I.T.I.S. CASALE DI VIGEVANO (Pavia), coordinati da Marco Rota

PREMIO COORDINAMENTO COMUNI PER LA PACE
6 QUEL KE MANGI realizzato dagli studenti dell’I.I.S.S. OLIVETTI DI FANO (Pesaro-Urbino), coordinati da Nicoletta Spendolini

PREMIO SMEMORANDA
LOVE ME TWO TIMES realizzato dagli studenti del LICEO CLASSICO E SCIENTIFICO  ARIMONDI DI SAVIGLIANO (Cuneo), coordinati da Carlo Turco

PREMIO DEL CONSIGLIO REGIONALE DEL PIEMONTE
DICONO DI NOI realizzato dagli studenti del LICEO CLASSICO D’AZEGLIO DI TORINO, coordinati da Francesco Varano

MENZIONI
UNA COMMEDIA SFIGATA DI SINISTRA realizzato dagli studenti del LICEO SCIENTIFICO ARISTOTELE, DEL LICEO ARTISTICO CARAVAGGIO e del LICEO CLASSICO VIVONA DI ROMA, coordinati da Dario Corallo

PAUSA PRANZO realizzato dagli studenti DELL’ISTITUTO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE APRO DI ALBA (Cuneo), coordinati da Anna Santoro

TARGA CIAS PER IL MIGLIOR PERCORSO DI RICERCA
6 QUEL KE MANGI
realizzato dagli studenti dell’I.I.S.S. OLIVETTI di FANO (Pesaro Urbino), coordinati da Nicoletta Spendolini

MENZIONE
IL MURO/DIE MAUER realizzato dagli studenti del LICEO CLASSICO STATALE CARDUCCI DI MERANO (Bolzano), coordinati da Carla Maria BRAGA

MENZIONE SPECIALE
LA BOLLETTA DELL’ARIA realizzato dagli studenti dell’I.I.S.S. D’ORIA DI CIRIÈ (Torino), coordinati da Enrico Trucco

PREMIO DEL PUBBLICO RAI SOCIAL KING 2.0
CRISALIDE realizzato dagli studenti dell’I.I.S.S. COLOMBO DI SANREMO (Imperia), coordinati da Stefano Re

PREMIO DEL PUBBLICO SOTTODICIOTTO
LA FINE realizzato dagli studenti del LICEO SCIENTIFICO STATALE GRAMSCI DI IVREA (Torino) coordinati da Pasquale Basile

Under 18 extrascuola
PRIMO PREMIO
AL QUDS di MARCO AUGELLI di Vicenza

SECONDO PREMIO
CHANGEMENTS di MARCELLO STEFANO BECCA di Bologna

PREMIO UNICEF
VITA DA CANI di GIUSEPPE CUCÈ e MAURILIO FORESTIERI di Messina

PREMIO SALONE INTERNAZIONALE DEL LIBRO
NON CI RESTA CHE VOLARE di OLGA ANNA FURCHÌ di Torino

PREMIO COORDINAMENTO COMUNI PER LA PACE
DAI DADDY realizzato dai ragazzi del laboratorio OFFICINA TEEN di Prato

PREMIO SMEMORANDA
PUSSAVIA 3000 di VALENTINO RUSSO di Roma

TARGA DAMS – FACOLTÀ DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE, UNIVERSITÀ DI TORINO
CHANGEMENTS di MARCELLO STEFANO BECCA di Bologna

TARGA CITTÀ DI TORINO – GIOVANI PER TORINO
IL SOGNATORE di GIULIO MARIA CAVALLINI di Torino

TARGA CONSULTA PROVINCIALE DEGLI STUDENTI DI TORINO
L’INFINITO di ROMANO REGGIANI di Bologna

AFI Awards 2012: Girls, una serie tv, indolente e a tratti brillante

Allison Williams, Jemima Kirke, Lena Dunham e Zosia Mamet

Girls non è la solita serie tv adolescenziale, monotematica, brillantinosa, con bellocci e pin-up disseminate in ogni angolo cittadino, quasi a documentare un raduno di mister e miss universo, ma uno spaccato basso e distruttivo, mentalista e suburbano della metropoli odierna; New York nella fattispecie. Qui sono chiamate a recitare le diatribe sentimentali ed esistenziali, quattro ragazze, amiche in alcuni casi, coinquiline in altri e furiose nemiche per finire. Gli occhi sembrano quelli di Hanna Horvath (Lena Dunham, 24enne autrice e regista del telefilm), che funge quasi da protagonista, ma l’attenzione spesso ricade sulla hippie Jessa Johansson (Jemima Kirke), sulla perfettina Marnie Michaels (Allison Williams) e infine sulla disadatta sociale Shoshanna Shapiro (Zosia Mamet).



Lena Dunham, Zosia Mamet e Jemima Kirke
A vederle sulla locandina si può erroneamente pensare che sia il solito prodotto a strascico in stile Gossip Girl o una prova moderna di emulazione per il fortunato ed interessante Sex and the City, ma quello che si ha di fronte dal primo pilot, è un connubio eterogeneo di dramma e comicità caustica che la Dunham orchestra con buon mestiere, senza strafare e donando alla serie tv un unico flusso continuo, spento a tratti, ma gestito su toni apparentemente noiosi o poco avvincenti. Certamente questa mancanza di verve, nonostante le scene “d’emozione” non siano lasciate in disparte, disturba in qualche frangente, magari poco articolato, magari troppo documentaristico, o magari dettato da una voglia di scoprire terreni estrosi o addirittura stravaganti e posizionarli in un contesto reale e verosimile.

Ancora le quattro ragazze in una scena
Le quattro protagoniste inoltre non sono fascinose adolescenti dell’Upper Class americana, né viziate e splendide modelle dai falsi problemi, ma normali ragazze di New York, chi grassottella ed insicura, ma a tratti piena di iniziativa e chi bella ed elegante, ma costretta in un movimento continuo e comandato; muovono quindi tutta la stagione in un percorso monotematico, ma a tratti molto coinvolgente. Le similitudini con le colleghe 40enni di Sex and the City si possono volendo anche scovare, anche se rimane un prodotto quantomeno originale, con picchi di dialoghi esilaranti e inabissamenti che interrompono il flusso continuo, ma in ogni caso camuffati dal carattere indisponente di Adam Sackler (Adam Driver), atletico e alto ragazzo di Hanna. Certamente, tirando le somme, è una serie tv interessante (dopotutto è targata HBO), ma è difficile da vedere nella decina di migliori del 2012, come l’AFI ha decretato.

Torino Film Festival: Salvatores dice no, al via il toto direttori

Gabriele Salvatores

Il Torino Film Festival è ormai finito da settimane, il direttore Gianni Amelio ha terminato il suo mandato e quindi la necessità di sostituirlo era doverosa se non obbligatoria. Certo quest’anno è stato un anno travagliato per la manifestazione piemontese che ha dovuto subire le angherie di Roma, pronta ad appropinquarsi sempre più nel territorio spettante a Torino. La lotta tra i due direttori artistici è ormai nota e certamente nel 2013, nonostante non ci sia più Gianni Amelio, i dissapori non mancheranno anche se Torino può comunque essere felice dei risultati ottenuti e dell’affluenza di pubblico nonostante l’intromissione della Capitale.




Gianni Amelio
Dicevamo però, quale sarà il nuovo direttore di Torino, nomina che sembrava indirizzata verso un unico nome, Gabriele Salvatores, ma è di oggi la notizia che lo stesso regista è alle prese con il suo nuovo film, quindi nel 2013 potrà essere poco presente e un motivato no, non poteva che essere la conclusione logica “La spiegazione del mio no al Torino Film Festival è purtroppo la più semplice. Nelle ultime settimane hanno subito una vera accelerazione i miei impegni dietro la macchina da presa e non mi sarebbe sembrato serio impegnarmi con un festival che amo da sempre e che per il suo spirito di ricerca e serietà sento vicino al mio modo di concepire la cultura”. Quindi ora si attendono le nuove candidature.

Golden Globes 2013: ecco l'elenco delle nomination, Spielberg docet

L'entrata del Beverly Hills Hotel a Los Angeles

Il Golden Globe 2013 ha aperto ufficialmente i battenti alla nuova stagione cinematografica, come da sempre fa ogni anno, quella che molti chiamano (a sproposito o meno che sia) l’anticamera degli Oscar. Avevamo già dato la notizia delle due co-conduttrici, le comedy girl Amy Poehler e Tina Fey che presenteranno la cerimonia di premiazione del 13 gennaio. Come ogni anno i globi d’oro premiano sia le pellicole migliori dell’anno, ma anche le serie tv di maggiore impatto. Quest’anno sul fronte cinema il Lincoln di Steven Spielberg fa incetta di nomination, seguito a ruota dal sorprendente Argo di Ben Affleck e dal western citazionista di Tarantino Django Unchained. Sul piccolo schermo invece conferme e new entry, con Homeland candidato numero uno alla vittoria, dopo gli Emmy Awards e nella sezione commedia e musical potrebbe spuntarla Smash con sempre Spielberg a fare da supervisore. Intanto quindi eccovi le nomination, aspettando un mese per le decisioni finali:



MIGLIOR FILM (DRAMMA)

Lincoln
Argo
Zero Dark Thirty
Vita di Pi
Django Unchained

MIGLIOR FILM (COMMEDIA O MUSICAL)

Silver Linings Playbook
Moonrise Kingdom
Les Misérables
Marigold Hotel
Il pescatore di sogni

MIGLIORE ATTORE PROTAGONISTA (DRAMMA)

Daniel Day-Lewis per Lincoln
John Hawkes per The Sessions
Denzel Washington per Flight
Joaquin Phoenix per The Master
Richard Gere per Arbitrage - Sesso, potere e denaro

MIGLIORE ATTRICE PROTAGONISTA (DRAMMA)

Jessica Chastain per Zero Dark Thirty
Marion Cotillard per Un sapore di ruggine e ossa
Helen Mirren per Hitchcock
Naomi Watts per The Impossible
Rachel Weisz per The Deep Blue Sea

MIGLIORE ATTORE PROTAGONISTA (COMMEDIA O MUSICAL)

Bradley Cooper per Silver Linings Playbook
Hugh Jackman per Les Misérables
Jack Black per Bernie
Bill Murray per A Royal Weekend
Ewan McGregor per Il pescatore di sogni

MIGLIORE ATTRICE PROTAGONISTA (COMMEDIA O MUSICAL)

Jennifer Lawrence per Silver Linings Playbook
Meryl Streep per Il matrimonio che vorrei
Maggie Smith per Quartet
Judi Dench per Marigold Hotel
Emily Blunt per Il pescatore di sogni

MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA

Alan Arkin per Argo
Philip Seymour Hoffman per The Master
Tommy Lee Jones per Lincoln
Leonardo Di Caprio per Django Unchained
Christoph Waltz per Django Unchained

MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA

Sally Field per Lincoln
Anne Hathaway per Les Misérables
Helen Hunt per The Sessions
Nicole Kidman per The Paperboy
Amy Adams per The Master

MIGLIORE REGIA

Ben Affleck per Argo
Kathryn Bigelow per Zero Dark Thirty
Steven Spielberg per Lincoln
Ang Lee per Vita di Pi
Quentin Tarantino per Django Unchained

MIGLIOR SCENEGGIATURA

Mark Boal per Zero Dark Thirty
Quentin Tarantino per Django Unchained
David O. Russell per Silver Linings Playbook
Chris Terrio per Argo
Tony Kushner per Lincoln

MIGLIORE COLONNA SONORA

John Williams per Lincoln
Dario Marianelli per Anna Karenina
Alexandre Desplat per Argo
Reinhold Heil e Johnny Klimek per Cloud Atlas
Mychael Danna per Vita di Pi

MIGLIOR CANZONE ORIGINALE

Hugh Jackman, Alain Boublil e Herbert Kretzmer per Les Misérables (“Suddenly”)
Adele e Paul Epworth per Skyfall (“Skyfall”)
Jon Bon Jovi per Stand Up Guys (“Not Running Anymore”)
Keith Urban e Monty Powell per Act of Valor (“For You”)
Taylor Swift per Hunger Games (“Safe & Sound”)

MIGLIOR FILM STRANIERO

A Royal Affair
Un sapore di ruggine e ossa
Kon-Tiki

MIGLIOR FILM D'ANIMAZIONE

Ribelle - The Brave
Le 5 leggende
Ralph Spaccatutto
Frankenweenie
Hotel Transylvania

PREMIO SPECIALE CECIL B. DEMILLE

Jodie Foster

MIGLIOR SERIE TV (DRAMMA)

Breaking Bad
Boardwalk Empire - L'impero del crimine
Downton Abbey
Homeland
The Newsroom

MIGLIOR SERIE TV (COMMEDIA O MUSICAL)

The Big Bang Theory
Episodes
Girls
Modern Family
Smash

MIGLIOR MINISERIE O FILM PER LA TV

Game Change
The Girl
Hatfields & McCoys
The Hour
Political Animals

MIGLIOR ATTORE (MINISERIE O FILM PER LA TV)

Kevin Costner per Hatfields & McCoys
Benedict Cumberbatch per Sherlock
Woody Harrelson per Game Change
Toby Jones per The Girl
Clive Owen per Hemingway & Gellhorn

MIGLIOR ATTRICE (MINISERIE O FILM PER LA TV)

Nicole Kidman per Hemingway & Gellhorn
Jessica Lange per American Horror Story
Sienna Miller per The Girl
Julianne Moore per Game Change
Sigourney Weaver per Political Animals

MIGLIOR ATTORE (SERIE TV - DRAMMA)

Steve Buscemi per Boardwalk Empire - L'impero del crimine
Bryan Cranston per Breaking Bad
Jeff Daniels per The Newsroom
Jon Hamm per Mad Men
Damian Lewis per Homeland

MIGLIOR ATTORE (SERIE TV - MUSICAL O COMMEDIA)

Alec Baldwin per 30 Rock
Don Cheadle per House of Lies
Louis C.K. per Louie
Matt LeBlanc per Episodes
Jim Parsons per The Big Bang Theory

MIGLIOR ATTRICE (SERIE TV - DRAMMA)

Connie Britton per Nashville
Glenn Close per Damages
Michelle Dockery per Downton Abbey
Claire Danes per Homeland
Julianna Margulies per The Good Wife

MIGLIOR ATTRICE (SERIE TV - MUSICAL O COMMEDIA)

Zooey Deschanel per New Girl
Julia Louis-Dreyfus per Veep
Lena Dunham per Girls
Tina Fey per 30 Rock
Amy Poehler per Parks and Recreation

MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA (SERIE TV, MINISERIE O FILM TV)

Max Greenfield per New Girl
Eric Stonestreet per Modern Family
Ed Harris per Game Change
Danny Huston per Magic City
Mandy Patinkin per Homeland

MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA (SERIE TV, MINISERIE O FILM TV)

Hayden Panettiere per Nashville
Archie Panjabi per The Good Wife
Sarah Paulson per Game Change
Maggie Smith per Downton Abbey
Sofía Vergara per Modern Family