NYFF 2012: Fill the Void, promessi sposi e e giovani tragedie ortodosse

Hadas Yaron

Al New York Film Festival c'è anche spazio per un esordio, direttamente dal lontano Israele. Il regista Rama Burshtein ha un passato da attore e come spesso succede, presto o tardi, si desidera fare il salto di qualità in altre mansioni, cercando fortuna dietro la macchina da presa. Il suo primo film, Fill the Void, in originale Lemale Et Ha'Chlal, è una storia di doveri familiari, di concetti lontani dai due film israeliani che avevano convinto il pubblico (Lebanon e Valzer con Bashir) distaccandosi dal credo che ci sia solo guerra e poca propensione alla famiglia. Il cast è così formato: Hadas Yaron, Yiftach Klein, Irit Sheleg, Chaim Sharir, Razia Israeli, Renana Raz e Ido Samuel. Il film è il candidato straniero agli Oscar.

Yftach Klein
Questa la sinossi ufficiale: “Shira è la figlia più giovane di una famiglia ebrea ortodossa di Tel Aviv. Promessa sposa ad un giovane della sua stessa età e della stessa estrazione sociale, Shira è felice ed eccitata per il sogno che si sta avverando. Durante la festività del Purim, la sorella maggiore Esther, muore di parto mettendo al mondo il suo primogenito. L'angoscia e il dolore che colpisce la famiglia fa sì che il matrimonio di Shira venga messo in secondo piano. Tutto cambia quando a Yochay, il marito di Esther, viene proposto di unirsi ad una vedova belga. Yochay ritiene che sia troppo presto, pur sapendo che prima o poi dovrà prendere seriamente in considerazione l'ipotesi di sposarsi nuovamente. Quando la suocera scopre che Yochay potrebbe lasciare il paese con il suo unico nipote, propone un'unione tra Shira e il vedovo. Shira dovrà dunque scegliere se ascoltare il suo cuore o seguire la volontà della famiglia”.


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