Oscar 2013: Quasi amici portabandiera francese, aspettando l'Italia

Omar Sy e Francois Cluzet

Sono passati due giorni dall'annuncio dei magnifici dieci che si contenderanno l'ambito posto agli Oscar 2013 per rappresentare l'Italia. Ancora non si sa nulla sul “vincitore”, notizia che probabilmente arriverà il prossimo 26 settembre, ma sappiamo che il Reality di Matteo Garrone, già premiato a Cannes con il Grand Prix ed È stato il figlio di Daniele Ciprì sono i nomi caldi per il primo e unico posto finale. Intanto però i cugini galletti, dalla Francia hanno già scelto il loro velocista, scandagliando tra una massa di film che hanno piacevolmente allietato le visioni nelle sale, anche in quelle nostrane. Forse hanno voluto puntare sul più rappresentativo, il più forte come impatto sul pubblico, il più mediatico e se tanto ci dà tanto anche la nostra giuria voterà allo stesso modo.

Omar Sy e Francois Cluzet
Quasi amici di Olivier Nakache e Éric Toledano ha sbancato i botteghini francesi, piazzandosi al primo posto negli incassi transalpini e facendo registrare un ragguardevole bottino anche nel resto dell'Europa, Italia compresa. Sarà questa pellicola, simile nell'irriverenza e nella forza a Profumo di donna, guardando anche al rapporto tra lo scapestrato e volgare Driss (l'interprete Omar Sy potrebbe anche ricevere una nomination) e il tetraplegico e ricco Philippe. Un rapporto di amicizia estrema che batte la concorrenza alquanto spietata di tante pellicole interessanti come La guerra è dichiarata per fare un esempio. La spunta quindi un film che ha fatto parlare molto di sé, come l'anno passato aveva fatto parlare (raggranellando premi su premi) altrettanto bene The Artist di Michel Hazanavicius, vincitore infine del premio più ambito, battendo pezzi da novanta come Hugo Cabret di Martin Scorsese e The Tree of Life di Terence Malick (ora a Toronto con To the Wonder). Che sia di nuovo un America in versione francese?

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