TIFF 2012: Great Expectations, un Dickens nuovo ma ugualmente fedele

Jeremy Irvine e Holliday Grainger

Altro romanzo al Toronto International Film Festival dopo l'ennesimo adattamento di Anna Karenina, rivisitazione del regista Joe Wright. Arriva quindi direttamente dal romanzo di Charles Dickens Great Expectations (in Italia uscirà col titolo Grandi speranze, analogamente all'omonimo libro) diretto da Mike Newell famoso per il suo Quattro matrimoni ed un funerale e per essere stato scelto per dirigere Harry Potter e il calice di fuoco e fresco di flop con Prince of Persia - Le sabbie del tempo. Il film approda in Canada per sfruttare un palcoscenico tra i più richiesti al mondo, secondo solo a Cannes che batte gli Oscar, secondo alcune riviste di settore, anche perché quest'ultimo solitamente giudica film che sono stati portati nelle sale nel corso di un anno.

Helena Bonham Carter
Questa la sinossi ufficiale: “Pip (Jeremy Irvine) è un orfano cresciuto in casa della crudele sorella maggiore (Sally Hawkins), con cui i rapporti non sono proprio idilliaci per via dell'abitudine di lei a ricorrere a severe punizioni a colpi di bastone, e del cognato Joe (Jason Flemyng), un fabbro a cui invece è molto legato. Pip non ha mai avuto né grandi aspettative né tanto meno grandi pretese a causa delle terribili esperienze vissute a stretto contatto con un delinquente di nome Magwitch (Ralph Fiennes) e dell'amore non corrisposto per Estelle (Helena Barlow), la nipote di miss Havisham (Helena Bonham Carter), una nobildonna del luogo che per un certo periodo ha preso a cuore le sorti del ragazzo. Quando, però, riceve un'eredità inaspettata da un anonimo benefattore, in Pip nasce il desiderio di trasferirsi a Londra per completare gli studi ed entrar a far parte dell'alta società, coltivando per la prima volta delle grandi speranze da realizzare”.


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