TIFF 2012: Silver Linings Playbook, le affinità elettive di due malati mentali

Jennifer Lawrence e Bradley Cooper

Silver Linings Playbook è una commedia. Si può azzardare che questa pellicola sfoci un po' nel leggero drammatico, visti i temi trattati, ma tutto sommato è uno dei pochi esponenti del ridareccio a Toronto, cosparso di romanzoni adattati, drammi esistenziali e filosofie metafisiche. David O. Russell, sceneggiatore e regista, ci riprova dopo il fortunato ed efficace The Fighter, film che gli è valso la nomination agli Oscar come miglior regia (intanto a Toronto ha vinto il premio del pubblico). Questa volta, grazie anche a due prove attoriale degne di nota, porta Jennifer Lawrence, la madrina nel mondo del successo di Hunger Games e Bradley Cooper, ormai tacciato come il belloccio di Una notte da leoni, a raccontare una storia normale, attuale e cosparsa di popolarità. Nel cast un ritorno importante come prova attoriale per Robert de Niro.

Bradley Cooper e Jennifer Lawrence
Pat Solitano è un ex professore di storia alle superiori, ex marito di una donna che non lo vuole più e ex proprietario della casa che divideva con la dolce metà. Il suo problema riguarda la mente. Rinchiuso in un istituto mentale per quasi quattro anni, Pat pensa che la sua permanenza nella casa di cura sia stata di pochi mesi e la febbrile attesa del suo ritorno nel mondo reale, lo porta a credere che la moglie sia lì ad aspettarlo, insieme a lavoro e casa. La realtà però è diversa. Pat decide nel frattempo di andare ad abitare in una casa temporanea e proprio lì incontra la vicina Tiffany che prende a cuore la sua situazione. Lei decide di aiutarlo a riconquistare la moglie, ma a patto di uno scambio. Lei, problematica e affascinante, trova subito un'affinità con Pat e il loro patto diventerà presto qualcosa di più. Il film è tratto dal romanzo L'orlo argenteo delle nuvole di Matthew Quick e uscirà da noi il 14 marzo 2013 mentre in America il 21 novembre.

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