TIFF 2012: Thermae Romae, unicum stravagante tra pretoriani e tecnologia

Hiroshi Abe

Presentato al Far East Film Festival e tratto da un manga giapponese visionario di Mari Yamazaki, Thermae Romae è certamente il film più sconclusionato, divertente e originale di tutto il Toronto International Film Festival 2012. Il nuovo film di Takeuchi Hideki cerca di fondere due culture che apparentemente non hanno nulla a che spartire ovvero il Giappone odierno e la Roma antica. Dal Giappone quindi non un wuxiapian orientale, un cappa e spada in piena regola, ma un peplum nipponico, un unicum nel panorama Orientale che intreccia, forse stereotipicamente la nostra cultura con la loro, da sempre vogliosi di emularla nella moda e nei costumi.

Hiroshi Abe
Ci troviamo cronologicamente nell'antica Roma dove Lucius Modestus è un architetto che realizza terme. Il suo datore di lavoro però lo licenzia perchè questi non costruisce delle terme al passo coi tempi, troppo ancorate a dettami passati e obsoleti. Affranto per la perdita del lavoro decide di rilassarsi nelle terme, ma mentre sta facendosi il bagno nella vasca viene risucchiato dalla stessa. La vasca è un collegamento temporale con il Giappone odierno. Nel nuovo mondo, anche se spaesato, Lucius scoprirà numerosi modi per costruire terme all'avanguardia. Facendo poi ritorno nella Roma antica, costruirà delle terme tutte sue, avendo un inaspettato successo e rifacendosi dei torti subiti. Il cast è così composto: Hiroshi Abe, Masachika Ichimura, Kazuki Kitamura, Takashi Sasano e Kai Shishido. 


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