Il presidente di giuria Bernardo Bertolucci |
Mancano
ancora due mesi e mezzo all’inizio della manifestazione maggiormente elogiata
del panorama italiano. Dal 28 agosto al 7 settembre inizierà quindi la 70°
Mostra del cinema di Venezia, non più capitanata dal traghettatore Müller, ma
dal critico Alberto Barbera che senza troppi intoppi sta portando verso lidi
sicuri l’edizione 2013.
Non mancano certo le novità anche quest’anno, alcune piacevoli, altre interessanti e alcune che fanno storcere il naso. Sul nostro canale Facebook abbiamo annunciato che il regista Paul Shrader sarà il presidente della sezione Orizzonti, fresca per altro di due nuovi premi (Miglior Regia e Miglior contributo innovativo), mentre l’organizzazione registra la defezione di Daniele Lucchetti e del suo Storia mitologica della mia famiglia, che probabilmente sarà pronto ad ottobre e che già aveva rinunciato a Cannes 2013.
Non mancano certo le novità anche quest’anno, alcune piacevoli, altre interessanti e alcune che fanno storcere il naso. Sul nostro canale Facebook abbiamo annunciato che il regista Paul Shrader sarà il presidente della sezione Orizzonti, fresca per altro di due nuovi premi (Miglior Regia e Miglior contributo innovativo), mentre l’organizzazione registra la defezione di Daniele Lucchetti e del suo Storia mitologica della mia famiglia, che probabilmente sarà pronto ad ottobre e che già aveva rinunciato a Cannes 2013.
Sempre
riguardante il regista statunitense, vecchio compagno artistico di Scorsese, è
proprio il suo nuovo film The Canyons (qui il trailer del film) a riservare sorprese, visto che proprio la presenza del
suo regista come presidente, lo “relega” ad una sezione fuori concorso. Altro
presidente, il capitano di tutta la giuria veneziana è il nostro Bernardo
Bertolucci, a cui il compito di riunire idee e decisioni per il nuovo vincitore
del Leone d’oro. Leone d’oro che già in parte è stato scelto. Come ogni anno
infatti, il premio alla carriera viene deciso d’anticipo e quest’anno l’onore e
l’onere spetta a William Friedkin, dell’ormai famoso e abusato L’esorcista (proiettato anche al Fanta Festival), che Venezia ha voluto omaggiare con uno dei suoi film meno celebri, Il salario della paura (Sorcerer), per altro snobbato
colpevolmente da molta critica a suo tempo.
Il salario della paura (Sorcerer) |
Una scena di The Canyons |
Ultima
notizia, forse la più degna di nota per quanto riguarda il concorso è l’aggiunta
di una nuova statuetta, il Gran premio della giuria, che si affianca al Premio
speciale della giuria, ma che toglie spazio al Miglior contributo tecnico che
lascia il Lido senza troppo rumore. Ricordiamo che le sezioni della Mostra del
cinema di Venezia sono: Concorso internazionale, ovvero il punto focale dell’evento,
il Fuori concorso, una vetrina di nuove anteprime, Orizzonti, riservato alle
nuove tendenze ed idee, Venezia classici, per i migliori restauri, Venice Film
Market, per la vendita e promozione di film non ospitati a Venezia, Settimana
internazionale della critica, organizzata dal SNCCI e le Giornate degli autori,
organizzata dall’ANAC. Queste ultime due sezioni sono quasi due mini festival
all’interno di Venezia. Quindi buona Venezia a tutti.
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