La guerra dei vulcani |
Dopo
gli screzi tra i due direttori dei festival cittadini, con botta e risposta per
un’incomprensibile accavallamento dei due eventi, l’Ischia Film Festival è
giunto al suo termine e finalmente sono state rese note e ufficializzate le
opere vincitrici in corso della serata di premiazione, nella splendida location
del Castello Aragonese. Ecco quindi tutti i premi:
Primo
premio sezione documentari
La Guerra dei Vulcani di Francesco Patierno
Che
a cavallo tra il cinema del reale e il melò porta avanti la narrazione in modo
originale, prendendosi il lusso di dirigere, attraverso il montaggio, due indimenticabili
dive come Anna Magnani e Ingrid Bergman. La Storia incontra la Settima Arte in
un film unico nel suo genere.
Miglior
Cortometraggio
Margerita di Alessandro Grande
Una
fiaba moderna che prende vita in una Roma multietnica, mettendo l'uno di fronte
all'altro un giovane ladruncolo rom e una violinista italiana. Grande dimostra
che il contatto fra due culture, apparentemente molto distanti tra loro, può
avvenire attraverso le note di uno Stradivari e la comunicazione universale
della musica.
Location
Negata
L’Alfabeto del Fiume di Giuseppe Carrieri,
Film
ambientato sulle rive del Gange, location di morte e di fame, in cui un
professore illuminato prova a donare un futuro alle nuove generazioni
attraverso la cultura. Un documentario importante, che sa trovare il giusto
equilibrio tra realtà e poesia.
Premio
Castello Aragonese come miglior regista
Abbas
Kiarostami per Qualcuno da amare
Premio
Aenaria per la miglior scenografia
Rossella
Guarna per 11 settembre 1638 di Renzo
Martinelli
Premio
Epomeo per la miglior fotografia
Arnaldo
Catinari per Viaggio Sola di Maria
Sole Tognazzi
Premio
Italian Film Commission
L’Intervallo di Leonardo Di Costanzo
Foreign
Award
Al
produttore Donald Rosenfeld per Effie
Menzioni
speciali per la sezione Location Negata
Dell’Arte della Guerra di Luca Bellino e Silvia Nuzzi e Anija – La Nave di Roland Sejko
Menzione
speciale per la Sezione documentari
Lovebirds - Rebel Lovers in India di Giampaolo Bigoli
Premio
alla Carriera
Jean
Sorel
Per
le sue magistrali interpretazioni nei film di maestri del cinema francese,
internazionale, ma soprattutto italiano. E per aver contribuito a raccontare la
storia e il costume del nostro paese, affidandosi con generosità alle visioni
di Visconti, Risi, Lizzani, Bolognini e Loy.
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